Siamo volati a Londra e….. abbiamo trovato i DRAGHI!!!
Dopo un calorosissimo benvenuto da parte dello Staff di Zenimax e Bethesda – e dopo aver assaggiato le buonissime ricette ispirate alla cucina del mondo di Elder Scrolls Online – finalmente ci hanno portato nella Gaming Room affollata di giornalisti provenienti da ogni angolo d’Europa (e non solo)!
Una volta giunti alla nostra postazione, la nostra avventura ha avuto inizio!
Era dai tempi di The Elder Scrolls: Arena che i fan della Saga non potevano mettere piede in questa affascinante regione.
Ci troviamo in una delle lande più meridionali di Tamriel, un’area enorme che presenta territori molto diversi fra loro per clima e tipologia.
Così come è stato per Summerset, anche in Elsweyr ci immergeremo in una Lore incredibile che ci farà sentire far parte del fiero popolo Khajiiti!
Costoro, infatti, a differenza dei propri alleati Alti Elfi, sono un popolo assai accogliente nei confronti degli avventurieri come noi.
La nostra avventura avrà inizio nell’Adeptorium di Star Haven, una scuola storico-religiosa nella quale verremo portati dai suoi discepoli dopo che ci avranno salvato dall’attacco di un… DRAGO.
Qui verremo accolti e seguiti dal Grand Adept Ma’jha-dro che – senza spoilerarvi troppo – ci insegnerà le basi del combattimento finché l’addestramento non verrà interrotto da qualcosa di inaspettato.
Ebbene sì. Questo è il famigerato tutorial che andranno a giocare tutti i nuovi player di The Elder Scrolls Online in possesso di Elsweyr. Finalmente un tutorial degno di questo nome che farà assaporare da subito l’epicità del titolo.
Ma torniamo a noi……
I DRAGHI!
I Draghi sono tornati e noi non siamo dei Dovahkiin in grado di assorbire le loro anime, infatti non riusciremo neanche a fargli un graffio. Per affrontare questa minaccia saremo chiamati dal vecchio consigliere dell’Imperatore, Abnur Tharn, ad unirci alla Khajiiti Defence Force, una squadra di impavidi formata da guerrieri e maghi provenienti da tutta Tamriel con il solo scopo di andare a morir… – ehm – con il solo scopo di fermare queste temibili belve.
Ma se non siamo dei Sangue di Drago, come faremo ad affrontarli? Questo, purtroppo, non l’abbiamo scoperto. Ciò che sappiamo, però, è che non è la prima volta che queste creature mitologiche sorvolano i cieli di Elsweyr. In passato, un gruppo di Akaviri conosciuti come i “Dragonguard” riuscirono a mantenere al sicuro le terre dei Khajiiti, dunque per affrontare tale spaventosa minaccia saremo probabilmente chiamati a risolvere i misteri legati a questi impavidi guerrieri.
Ma lo sappiamo tutti: i metodi tradizionali con i Draghi non hanno mai funzionato. Perciò Zenimax con questa rivoluzionaria espansione ci introduce ad una delle Classi più attese e affascinanti di sempre.
IL NECROMANCER
In quelle poche ore che ci hanno dato per poterci fare un’idea di questa nuova espansione, siamo partiti subito col creare un Necromancer già al livello massimo e con le Skill maxate. In fondo… eravamo gli unici veri player in mezzo a decide di giornalisti che provano ogni giorno dei giochi diversi da recensire.
Dopo aver letto tutte le Skill, la cui traduzione troverete in questo link, l’idea che ci siamo fatti è che il Necromancer sarà certamente necessario in ogni gruppo che si rispetti.
Le Skill Line
Leggi l’elenco completo con la relativa traduzione delle Skill del Necromancer a questo link
Grave Lord: Damage Dealer
Il primo ramo di abilità è interamente dedicato al ruolo del Damage Dealer.
Questa Skill Line è caratterizzata dall’evocazione di un Pet Scheletro che, in base alla Morph che sceglieremo, sarà un Mago o un Arciere.
Il Necromancer Damage Dealer – sia Stamina che Magicka – non presenta abilità corpo a corpo e per questo la nostra impressione è stata quella di trovarci di fronte alla prima vera Classe Stamina che potrà essere giocata Ranged anche in PvE.
Le Skill di danno sono un misto di Direct Damage e di Damage Over Time, purtroppo non sembra avere una spammabile propria e quindi probabilmente andremo ad utilizzare le spammabili di Arma o di Gilda presenti nei rami comuni a tutte le altre Classi del gioco.
L’Ultimate del Grave Lord evoca un gigantesco Flesh Atronach che andrà ad applicare il Major Vunerability a tutti i nemici in un’area facendo loro ricevere il 30% del danno in più. E’ un debuff devastante che finora non poteva essere applicato in maniera così efficace da nessuna Classe, che sia la fine del War Horn? Probabilmente continueremo ad utilizzarlo ma forse meno di prima.
Nelle abilità passive di questo ramo ne troviamo una che aumenterà la nostra Critical Chance sui nemici sotto al 25% di vita per ogni Skill di questo ramo in barra e un’altra che potenzierà i nostri DoT.
Bone Tyrant: Tank
Il Necromancer Tank sarà d’obbligo in ogni gruppo trial che punti al massimo!
Ha la possibilità di creare un Totem in grado di immobilizzare i nemici per 4 secondi e di farci prendere l’8% di danno in meno se ci troviamo nella sua Area per tutta la durata dell’abilità (8 secondi).
Le sue Skill di Healing lo renderanno pienamente autonomo e la sua Skill “Bone Armor” gli garantirà le stesse difese dell’attuale Hardened Armor del Dragonknight con l’aggiunta però di un Pull verso se stessi dei nemici Ranged.
L’abilità che tornerà di certo molto utile in gruppo – soprattutto in presenza di Necromancer Damage Dealer – sarà “Empowering Grasp“, ovvero l’evocazione di un artiglio scheletrico capace di potenziare del 40% l’efficacia dei Non Morti evocati, andando poi a ridurre il danno inflitto dai propri nemici del 15%.
L’Ultimate è forse la Skill che ha creato più Hype di tutte: questa ci darà la possibilità di trasformarci in un gigantesco Non Morto che aggiungerà 30.000 di Max Health alla salute che già abbiamo e che ogni secondo infliggerà il 5% della nostra salute massima come danno ai nemici intorno. Cyrodiil sarà letteralmente infestata di giganteschi Non Morti che faranno stragi di Player. Chiamate i Vigilanti di Stendarr!!
Le abilità passive aumenteranno la nostra Max Health di 2000 e ci daranno regen di risorse e varie difese in base al numero di Bone Tyrant Skill che abbiamo in barra.
Living Death: Healing
Partiamo subito dalla Ultimate: FINALMENTE UN RESS AD AREA!
Certo, per i gruppi più competitivi sarà una Skill inutile visto che puntano alle No Death per poter fare il massimo del punteggio, ma per i gruppi meno Hardcore è una vera manna dal cielo.
Questa infatti è un’abilità presente in quasi tutti gli MMO, e anche se vederla sul Necromancer e non su un Templar ci stranisce un po’ a ben pensarci riporta in vita dei cadaveri quindi suona più che azzeccata.
Con le altre Skill di Healing avremo la possibilità di riempire i nostri alleati di cure sfruttando i cadaveri presenti sul campo di combattimento. Il fatto che molte Skill del Necromancer creino questi corpi putrefatti per terra renderà il gameplay dell’Healer non poco complicato ma certamente ripagato da un grosso impatto in termini di Healing e Resource Management: sarete infatti in grado di tirarvi il corrispettivo delle Energy Orbs da soli (senza metterle in Cooldown), non avrete quindi nessun problema di risorse e potrete spammare sul gruppo tutte le abilità senza far troppo caso alla gestione della vostra Magicka.
Anche l’Healer avrà il proprio Pet che lo aiuterà in questo assorbendo inoltre parte dei danni che il proprio padrone dovesse ricevere.
Nelle abilità passive ne troviamo una che ci darà 10 Ultimate ogni volta che utilizzeremo un’abilità su un cadavere. Sarà attiva anche se non avremo Skill del Living Death in barra (e quindi tornerà utile a Damage Dealers e Tank)
Altra Skill molto interessante è “Undead Confederate” che aumenterà la nostra Magicka e Stamina Recovery di 300 mentre un Pet Non Morto sarà attivo.
Il Necromancer: una macchina da Guerra.
Il Necromancer si presenta come una Classe difficile da giocare, le cui Skill vengono potenziate se usate su dei cadaveri che lui stesso può far emergere dal terreno.
Le abilità renderanno il Necromancer un temuto Damage Dealer e un utilissimo Support: non a caso, si presta benissimo sia nel ruolo di Healer, che in quello di Tank.
Sarà interessante vedere a quali Classi già presenti nel gioco andrà a sostituirsi, soprattutto per quanto riguarda i ruoli da Support dato che è munito di debuff unici a cui un gruppo Trial che si rispetti non può di certo rinunciare.
LA NUOVA TRIAL: SUNSPIRE
L’abbiamo giocata! Certo, non tutta, ma quanto basta per capire verso cosa andremo incontro.
Se in Cloudrest e in Asylum la coordinazione è fondamentale, queste sono nulla in confronto a come dovrà giocare un gruppo in questo nuovo contenuto da 12 Player che ci vedrà affrontare i DRAGHI.
Senza spoilerarvi troppo – di nuovo – sarà infatti necessario non solo riuscire a rimanere uniti ma anche e soprattutto capire quando spostarsi nel momento giusto, da soli o come gruppo, per attivare determinate meccaniche che renderanno i Draghi vulnerabili ai nostri colpi.
Chiaramente in poche ore di Gameplay complessivo – per di più con 11 compagni di gioco che non erano di certo dei player End Game – non siamo riusciti a giocare la Trial in versione Hard Mode. L’impressione che abbiamo però avuto è che questa sarà estremamente difficile anche per i giocatori più veterani di Elder Scrolls Online.
LA REGIONE DI ELSWEYR
Zenimax nella propria Live ci aveva promesso una regione diversa da tutte le altre sia per quanto riguarda la diversità di ambientazioni e paesaggi, sia per quanto riguarda la grandezza della mappa in generale.
Dopo aver giocato in anteprima questa nuova espansione possiamo dire che Zenimax ha mantenuto la parola data: la mappa, infatti, è enorme, estremamente variegata e piena di paesaggi suggestivi!
Il tutto è corredato da una società Khajiit viva e attiva: le città saranno piene di NPC intenti a lavorare, dialogare e ad interagire per quanto possibile con i Player nelle loro vicinanze.
Giocando Elsweyr ci immergeremo nella Cultura di questo popolo e – tra le altre cose – apprezzeremo tantissimo le grosse differenze fisiche della Razza Khajiit. Durante la nostra avventura incontreremo infatti sia il Khajiit gigante alto più di due metri intento a spostare casse o a combattere Non Morti sia il gattino dall’aspetto domestico e di compagnia che invece va in giro a commettere furti di ogni tipo.
I dettagli architettonici sia dei grandi centri principali, sia dei classici accampamenti sono curatissimi e impressionanti.
Anche in questa regione saranno presenti i classici World Boss, ma quello che non siamo riusciti però a capire è in cosa consisteranno invece il corrispettivo delle Anchor di Coldharbor o dei Geysers di Summerset. Forse saremo chiamati scacciare i Draghi da determinati villaggi ed accampamenti, o forse non sono previsti del tutto eventi del genere.
CONCLUSIONI
Per la prima volta possiamo dire che abbiamo avuto un’impressione estremamente positiva su quello che sarà la nuova espansione del gioco. Si prospetta un Gameplay estremamente coinvolgente e immersivo. Questa volta lo Staff di Zenimax ha lavorato tantissimo sia per i giocatori più Casual che amano l’esplorazione e la Lore, sia per i giocatori più scafati che potranno affrontare una Trial assai ardua e competitiva.
Per quanto ci riguarda, Elsweyr e la Stagione del Drago garantiranno anche in questo 2019 a The Elder Scrolls Online il titolo di miglior MMO dell’anno.
Speriamo che l’impressione da noi avuta si concretizzi nel risultato finale di questo nuovo Chapter di ESO.
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